“A luglio in Luxottica buste paga più pesanti”


Aldemar Soccol RSU FEMCA CISL Luxottica Agordo

Dal Gazzettino di Belluno (19 giugno 2014)

AGORDO – Luxottica è un’azienda in salute. Tant’è che anche quest’anno, nonostante la situazione economica non sia delle più rosee, il premio di risultato sarà confermato.

Nella paga di luglio, come previsto dal contratto, un premio consistente, in linea con quello dello scorso anno. Il valore medio è stato fissato in 1.518 euro per ogni dipendente, esclusi coloro che sommano giornate di malattia perché, come di consueto, verrà ridotto in base alla mancata presenza.
(continua a leggere qui l’articolo del Gazzettino)

Inoltre, è previsto l’aumento dei minimi contrattuali con la retribuzione di giugno ’14

(vedi Tabella paga occhiali)

Qui  la sintesi degli aumenti salariali concordati nel nuovo CCNL:
[…]
Parte economica:
Aumento salariale di 122 € (riferiti ad un terzo livello) suddivisi nelle seguenti trance di erogazione:
41,48 €, pari al 34%, a partire da novembre 2013;
46,36 €, pari al 38%, a partire da giugno 2014;
34,16 €, pari al 28%, a partire da maggio 2015.
[…]

 

 

Occhialeria: riforma inquadramento professionale per i 16 mila lavoratori.


Luxottica Agordo interno 2

Belluno – Dopo le analisi tra le parti sindacali e dopo le prime fasi sperimentali attuate negli scorsi mesi all’interno delle aziende, inizia a prendere vita il nuovo inquadramento professionale che riguarderà, dal prossimo anno, i 16 mila lavoratori del settore.
Una riforma fortemente voluta dalle organizzazioni sindacali con il fine di aggiornare il vecchio inquadramento professionale formulato, fino ad ora, su meccanismi rigidi e non più adeguati.
Un’ottima soluzione che definisce anche la presenza delle nuove mansioni laddove gli ammodernamenti dei sistemi produttivi e le ristrutturazioni organizzative hanno modificato gli assetti aziendali negli ultimi anni.
Dopo circa 40 anni – il vecchio inquadramento risale infatti al 1973 – il nuovo sistema consentirà nuove progressioni e miglioramenti delle posizioni professionali basate non più sulle mansioni ma sulle competenze professionali.
Criteri oggettivi, quindi, condivisi sia da lavoratori (che a breve saranno tutti informati) sia da chi, all’interno delle aziende, valuterà le capacità professionali.

09 maggio 2014
Vincenzo Caldarella


( servizio trasmesso su Tele Belluno)

Consiglio Generale CISL Belluno Treviso: Luxottica come esempio di contrattazione partecipativa


Confronto tra Lorenzon e Vardanega, dalla rivendicazione alla partecipazione responsabile: uscire dalla crisi in quattro mosse

“Abbandoniamo la logica del conflitto redistributivo – afferma Franco Lorenzon Segretario Generale Cisl Belluno Treviso -. Il Sindacato deve saper creare benessere e produrre ricchezza per il proprio territorio, insieme al mondo dell’impresa”. Alessandro Vardanega, Presidente Unindustria Treviso, ribatte: “Treviso laboratorio per nuove modalità di relazione industriale. Vogliamo tenere le nostre imprese sul territorio, quali esempio di infrastrutture sociali”

Treviso – “La convocazione di questo Consiglio Generale aperto al Presidente di Unindustria Alessandro Vardanega rappresenta la volontà del nostro Sindacato di fare un salto di qualità – afferma Franco Lorenzon, Segretario Generale Cisl Belluno Treviso -. Per superare la crisi che ci attanaglia da ormai sei anni e non restare in mezzo al guado, c’è bisogno di un cambiamento culturale, passando dalle rivendicazioni alla concertazione, da un percorso a sensi unici ad una partecipazione responsabile tra organi di rappresentanza siano essi sindacali o imprenditoriali. Il Sindacato, oggi, deve riportare alta la qualità della vita dei lavoratori, producendo benessere e ricchezza, attraverso la produttività e la salvaguardia delle imprese del nostro territorio. Non c’è lavoro senza impresa ma non c’è nemmeno impresa senza lavoro, ho spesso ribadito. Lo dico convinto anche in questa occasione, di fronte al Presidente Vardanega che ha accettato la sfida di questo confronto diretto”.

Agli imprenditori, oggi, la Cisl Belluno Treviso avanza quattro proposte concrete per uscire dalla crisi. “Diffondere la contrattazione partecipativa e innovativa. Significa allargare il protocollo del 2011 a tutte le aziende, non solo a quelle dove non c’è sindacato né contrattazione, non come terzo livello contrattuale, ma come evoluzione di un sistema che parta dalle considerazione sul territorio provinciale e non nazionale, in cui la reciproca assunzione di responsabilità diventi pratica quotidiana – afferma Franco Lorenzon -. Effettuare percorsi di formazione congiunta, sull’organizzazione del lavoro (lean production) cominciando da 10/15 aziende, utilizzando le risorse del Fondo interprofessionale (0,30) per ristrutturare gli Enti di formazione (a partire da quelli di Unindustria).

Realizzare concretamente e in breve tempo un sistema di welfare territoriale, alimentato da contributi di lavoratori e imprese che decidono di destinare risorse a un fondo territoriale. In questo modo potremmo anche “pagare meno (le imprese) e ottenere di più” (i lavoratori). Realizzando un welfare capace di dare una mano prima di tutto a chi ha maggiori difficoltà.

Sperimentare un progetto di governo condiviso (anche con il sistema pubblico) del mercato del lavoro, con l’attuazione di politiche attive in cui il raccordo tra domanda e offerta superi la semplice compilazione di ‘curricola’ e porti alla concreta ricollocazione dei lavoratori in Cig o in mobilità. Se riusciremo a fare tutto questo, insieme, daremo valore aggiunto all’impresa e al lavoro.”

“Ringraziando il Sindacato che in maniera così innovativa ha aperto un incontro direttivo al mondo dell’imprenditoria, ribadisco che, oggi, sono molti di più gli elementi di condivisione che di divisione tra sindacato e impresa – sottolinea Alessandro Vardanega, Presidente di Unindustria Treviso -. Serve un senso di responsabilità sociale diffuso, dove l’impresa sia considerata una vera e propria infrastruttura sociale. Noi vogliamo assolutamente tenere le nostre aziende sul territorio, pure nella discontinuità e nel cambiamento di cui necessitano. L’economia italiana si risolleverà solo con la ripresa dei consumi, e questo non avverrà se i salari si abbasseranno, di questo siamo convinti. Alle nostre aziende chiederemo di essere innovative, dinamiche, organizzate e internazionalizzate. Questo avverrà attraverso scelte forse lontane dalle esigenze immediate dei nostri assistiti, ma con una visione più a lungo termine, per il bene di una comunità intera. Su questo, chiederemo l’impegno e la partecipazione anche del mondo sindacale”.

Consiglio Generale: dalla rivendicazione alla partecipazione

(da sx: Vardanega, Squarzon, Lorenzon)

Il Segretario Lorenzon ha quindi chiuso il Consiglio Generale citando le quattro virtù cardinali dalle quali ripartire anche per un’azione sindacale più efficace e vicina ai bisogni dei lavoratori e della gente; la prudenza, la giustizia, la fortezza e la temperanza. “Sono elementi decisivi per la maturazione personale e associativa, necessari per la nascita di relazioni nuove, anche nel mondo sindacale e imprenditoriale”.

Treviso, 11 marzo 2014

Cisl Belluno Treviso
Ufficio Stampa

Servizio trasmesso da Antenna 3

Luxottica Pederobba: Consegna agendina iscritti Femca Cisl


Femca Cisl

Femca Cisl

Logo Proiettati futuro

Consegna agendina iscritti Femca Cisl

La Femca Cisl Veneto vicina ogni giorno ai suoi iscritti con l’agenda 2014

Anche quest’anno richiedila al tuo delegato di fiducia!

Mercoledì 12 Febbraio p.v.
(a Pederobba 2 dalle ore 12:00 alle ore 14:30 circa)

Femca Cisl Veneto Agendina 2014

Femca Cisl Veneto Agendina 2014

Cisl Belluno Treviso: inaugurata nuova sede a Montebelluna


Loco Cisl Bl TvCisl, inaugurata nuova sede a Montebelluna

Treviso – La Cisl Belluno Treviso inaugura la nuova sede di Montebelluna; quattrocento metri quadrati in via Dino Buzzati 16/a che ospitano gli uffici di tutti i servizi della Cisl. Nella nuova sede, inaugurata sabato 26 ottobre, sono presenti, raggruppati in una sede unica e funzionale, tutti i servizi della Cisl: patronato Inas, Caf, Sicet, Adiconsum, ufficio vertenze e tutte le categorie industriali, del pubblico impiego e dei servizi, con recapiti settimanali. Nettamente migliorata la qualità degli spazi che ospitano i diversi uffici della Cisl per un servizio sempre più vicino e a disposizione degli iscritti, dei pensionati e dei cittadini.

 

Cisl Montebelluna
Via Buzzati, 16/A
Tel. 0423.294294 Fax. 0423.294295
Orari: 9.00-12.30 / 15.00-19.00

 

Qui la brochure della nuova sede di Montebelluna

 

Cartina nuova sede Cisl Montebelluna

Cartina nuova sede Cisl Montebelluna  (clicca per zoomare)

 

Politiche attive per il lavoro: la Cisl Treviso propone un ciclo di corsi di formazione per la ricollocazione dei lavoratori in mobilità o disoccupati


Cinzia Bonan, segretaria Cisl Belluno Treviso

Cinzia Bonan, segretaria Cisl Belluno Treviso

In partenza il percorso formativo per addetti al servizio fiscale

Treviso – Un percorso per diventare operatori fiscali rivolto ai disoccupati di lunga durata e ai lavoratori in mobilità. E’ la proposta di In Principio, la società di servizi della Cisl trevigiana che avvia per la stagione 2013/2014 un ciclo di corsi di formazione con tirocini rivolti ai lavoratori in disoccupazione o mobilità con difficoltà a reimpiegarsi nel mondo del lavoro. “Il saldo negativo nella rioccupazione registrato nel 2012 in provincia di Treviso, quasi 5000 posti di lavoro persi – spiega Cinzia Bonan, segretaria Cisl Belluno Treviso -, rende necessario anche da parte del sindacato un potenziamento delle attività, già messe in campo dalla Cisl, sul fronte delle politiche attive per il lavoro. Oggi più che mai servono iniziative concrete di politiche attive per fornire strumenti efficaci ai lavoratori per la loro ricollocazione in settori che anche in questo momento di difficoltà sono comunque in grado di garantire occupazione”.

L’iniziativa avviata dalla Cisl, unico tra i sindacati trevigiani ad avere un ente “In Principio” accreditato in Regione per le politiche attive per il lavoro, si colloca nell’ambito degli interventi a favore dei lavoratori a rischio di esclusione dal mercato del lavoro.

Il percorso per “Addetto al servizio fiscale” mette insieme una consistente e qualificata attività di formazione in materia fiscale con un periodo di tirocinio di almeno due mesi, utile sia a verificare le competenze acquisite che a reinserirsi nel mercato del lavoro presso centri di assistenza fiscali, studi professionali e associazioni di categoria. Oltre a ciò prevede una parte di attività di orientamento professionale e accompagnamento nel mondo del lavoro, focalizzato sulle esigenze personali di ogni lavoratore. Il tutto per un totale di 600 ore. Il corso è rivolto a residenti in Veneto disoccupati da più di 12 mesi o da più di 6 mesi se giovani dai 18 ai 25 anni e/o lavoratori iscritti alle liste di mobilità. Si svolgerà da metà ottobre 2013 fino a gennaio 2014 presso l’istituto Canossiano di Treviso. Inoltre, per chi non percepisce alcun sostegno al reddito, è prevista un’indennità di frequenza di 3 euro all’ora che può arrivare a 6 euro con Isee fino a 20 mila euro. Il corso successivo sarà dedicato alla formazione di assistenti familiari.

Per informazioni e iscrizioni: tel. 0422578411;
e.mail: s.berlese@cisl.it entro lunedì 9 settembre.

mimetype Dettagli corso per addetti al servizio fiscale

Treviso, 29 agosto 2013

Cisl Belluno Treviso
Ufficio Stampa

Misure anti-crisi; a Belluno istituito il “Fondo di Solidarietà” per aiutare i lavoratori.


Anna Orsini

Anna Orsini, segretario generale aggiunto Cisl Belluno Treviso

Sottoscritto formalmente l’8 aprile scorso e presentato ai media nelle ultime ore attraverso una conferenza stampa, è stato istituito a Belluno il “Fondo di Solidarietà” a sostegno di chi ha perso il proprio lavoro, sia esso dipendente o titolare di un’impresa unipersonale. Il fondo, attivo sin da subito e che potrà distribuire i primi aiuti già dal prossimo giugno, è costituito, come quota base, dai 150 mila euro stanziati dal comitato promotore (composto da Cgil, Cisl, Uil, Appia, Confartigianato, Confindustria, Confcommercio e Consorzio Bim) alla cui direzione è stata nominata Anna Orsini, segretario aggiunto Cisl Belluno Treviso.

Spetterà poi ad imprese, associazioni e ai singoli cittadini finanziare il fondo  – atipico ed aperto – con altre risorse e con donazioni volontarie.

«In questo momento di grave difficoltà, ci è sembrata un’iniziativa importante a favore dei tanti lavoratori e delle famiglie, ai quali la crisi ha sottratto risorse e reddito. In questi momenti, è necessario che ognuno si faccia carico degli altri», dice appunto la presidente Anna Orsini.

«Il perdurare dell’attuale situazione economica, produttiva e finanziaria con risvolti negativi sull’ occupazione e conseguentemente con pesanti riflessi sulla quotidianità e sulla vita di molti lavoratori, dipendenti ed autonomi, e delle loro famiglie, richiama tutta la nostra comunità ad impegnarsi per realizzare iniziative solidaristiche. Il fondo di solidarietà bellunese si pone in questo ambito e rivolge il proprio appello a tutti coloro che volontariamente (lavoratori, imprese, professionisti, enti pubblici e privati, cittadini) possono offrire un contributo economico per dare un aiuto concreto a chi non è più in grado di affrontare le difficoltà da solo.
Una solidarietà da parte di chi può o da chi lavora verso le persone senza più protezioni sociali che la crisi ha reso ancora più deboli». Questa la motivazione ribadita più volte che ha portato alla nascita dell’iniziativa.

Un aiuto in arrivo dalle categorie imprenditoriali e dai sindacati, il cui progetto, nato un anno fa al tavolo di Confindustria a cui erano presenti i sindacati, è contenuto all’interno dell’accordo per il rilancio del lavoro in provincia.

«L’anno scorso abbiamo messo insieme diversi soggetti, poi abbiamo iniziato a verificare le condizioni per poter avviare questo progetto, individuando anche quale soggetto potesse dare vita e gestire questo fondo. Ci siamo appoggiati a uno studio legale e a un fiscalista», precisano gli otto soci fondatori raggruppati nel Comitato promotore del Fondo di Solidarietà.
Le domande di aiuto saranno compilate e raccolte gratuitamente dai Caf (Centri di Assistenza Fiscale) e presentate al Consorzio Bim Piave, dove una commissione esaminatrice provvederà a scegliere i beneficiari attraverso dei parametri fissati e ad erogare il contributo a rate.

Tra i parametri e le condizione per accedere:

  • Il contributo potrà avere un importo massimo di 3 mila euro e sarà deliberato dal Comitato promotore in relazione alla disponibilità di risorse.
  • Può risultare beneficiario del Fondo chi documenta di non avere più un contratto di lavoro perché non rinnovato o cessato a causa della crisi economica non godendo di ammortizzatori sociali.
  • È necessario presentare una dichiarazione ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) relativa all’anno precedente e non superiore ai 10 mila euro e un patrimonio immobiliare, al lordo delle franchigie ISEE, non superiore ai 7 mila euro per ogni membro del nucleo familiare.
  • È necessario essere iscritti al Centro per l’impiego ed essere residente in provincia di Belluno all’atto di presentazione della domanda e fino all’erogazione del contributo.

«Per gli inizi di giugno saranno pronti i moduli per la domanda di accesso al Fondo e che potranno essere scaricati dal sito internet che realizzeremo quanto prima – spiega ancora Anna Orsini – Oppure basterà rivolgersi agli uffici provinciali del CAAF e richiedere l’assistenza gratuita per la dichiarazione ISEE.»

 

 

Vincenzo Caldarella ©

Cisl Belluno Treviso: Franco Lorenzon eletto segretario generale


Anna Orsini segretario generale aggiunto

Eletti in segreteria Cinzia Bonan, Alfio Calvagna e Rudy Roffarè

Congresso Cisl Belluno Treviso

Congresso Cisl Belluno Treviso

Cison di Valmarino (Treviso) – Franco Lorenzon, segretario generale uscente della Cisl di Treviso, è stato eletto nel tardo pomeriggio di venerdì 22 marzo segretario generale della Cisl Belluno Treviso. Con lui, entrano nella nuova segreteria territoriale la segretaria generale uscente della Cisl di Belluno Anna Orsini (come segretario generale aggiunto) e i tre segretari Cinzia Bonan, Alfio Calvagna (già nella segreteria trevigiana) e Rudy Roffarè (già nella segreteria di Belluno). La nuova segreteria è stata eletta dal Consiglio generale della nuova Cisl Belluno Treviso a Cison di Valmarino, al termine del Congresso di due giorni che ha sancito l’unificazione delle due strutture territoriali.

Quella di Lorenzon è stata una candidatura unica, su proposta di Anna Orsini. E’ stato eletto con 88 voti su 100.
88 anche i voti con i quali Orsini è stata eletta segretario generale aggiunto.

“Ringrazio tutte le donne e gli uomini della Cisl di Belluno e Treviso che hanno condiviso e reso possibile questo importante momento della nostra vita associativa – commenta il neo-segretario generale della Cisl Belluno Treviso Franco Lorenzon -. Quello che compiamo oggi è il primo passo di un lungo cammino che ci spinge ad affrontare con ancora maggiore responsabilità le sfide che ci si presenteranno e che – ne sono convinto – ci rende più forti nelle relazioni con il territorio e nella comunità”.

“L’unificazione – aggiunge il segretario generale aggiunto Anna Orsini – è una scelta coraggiosa di innovazione che ci rimette in discussione, facendoci riscoprire l’impegno che serve per ripartire, per ricostruire i legami che sono necessari per tornare a produrre valore”.

Degne di nota per la provenienza dall’ambiente Luxottica, tra i componenti eletti nel Consiglio Generale,
spiccano le elezioni di Aldemar Soccol  (Luxottica Agordo) e Vincenzo Caldarella (Luxottica Pederobba).

Franco Lorenzon, Anna Orsini

Franco Lorenzon, Anna Orsini

Aldemar Soccol

Aldemar Soccol

Vincenzo Caldarella

Vincenzo Caldarella

 

 

 

 

 

 

Documentazione utile:

Congresso Cisl BL TV Relazione introduttiva

Congresso Cisl BL TV Report economico

Congresso Cisl BL TV Report servizi

Congresso Cisl BL TV Mozione finale

 

Qui  la galleria fotografica dell’evento.